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Sei nell’angolo di Scozia dove pinte di birra, whisky e comfort food si fondono nel luogo perfetto per rilassarti e farti godere le tue ore libere con il vicino di sgabello, con chi sta dietro al bancone o semplicemente chi sta ascoltando buona musica.

 

Amiamo definire l’esperienza al The Public House una “bevuta sociale”, un punto di condivisione dove i sapori e le atmosfere scozzesi sono i protagonisti indiscussi.

 

The Public House è il ritrovo di chi vuole ascoltare la storia incredibile della persona al proprio fianco, stringere rapporti e condividere ricordi e momenti.

 

E’ la nostra mission, quella di farti vivere un’esperienza indimenticabile.

Perchè noi siamo qui per questo, siamo qui per voi.

#PUBLICKERZ
#LIKENONEBEFORE

The Public House - Whisky Bar - Tivoli

GIORNO 2: ISLAY – BOWMORE & ARDBEG

Era tanto che non dormivo 9 ore di fila.

Ho in mente di fare un piccolo giro di Bowmore e poi prendere il bus per Ardbeg visto che ho appuntamento per la visita guidata alle 12.00.

Non appena uscito in strada, il sole e la leggera brezza marina accarezzano il mio viso e mi guidano subito verso il mare che è a 1 minuto di cammino.

Lungo la strada trovo uno dei market dove andavo quando vivevo ad Edimburgo e ovviamente sapevo già quale sarebbe stata la mia colazione: succo alla mela e “cinnamon swirl” un dolce da forno alla cannella che solo qui riesco a trovare.

Mangiando lungo la strada intravedo l’insegna della distilleria Bowmore, non avevo prenotato ma decido di fare un salto comunque. Fatto ha voluto che c’erano delle persone ad aspettare e così mi sono intrufolato con loro.

Giro brevissimo della distilleria e del visitor centre dove ci hanno fatto fare la colazione scozzese per eccellenza, un whisky invecchiato 10 anni e via, direzione bus stop per andare ad Ardbeg.

Sceso dal minibus l’odore dell’orzo tostato misto ai sentori della fermentazione sbloccano in me una serie di ricordi bellissimi.

Subito all’esterno un alambicco in rame oramai fuori uso a dare il benvenuto a tutti i visitatori e poi il mare, il verde, i cardi e l’odore salmastro misto alla salsedine mi guidano verso il visitor centre.

Ad aspettarmi c’è “wee” Emma, la ragazza che sarà la mia guida durante la visita alla distilleria. Fatti i convenevoli, mi dice che la mia visita sarà totalmente gratuita e che mi hanno riservato una sorpresa in quanto titolare di una delle loro rarissime Embassy.

Usciamo dal visitor centre, breve tour della distilleria e di tutte le sue fasi e poi ci dirigiamo al dunnage n.3, questa era la sorpresa!

Ma prima di questo voglio spendere qualche parola per questa ragazza 30enne che mi stava guidando.

Il suo sguardo, i suoi occhi trasmettevano amore e passione per quel luogo, per quello che lei faceva e per ciò che Ardbeg rappresenta per gli abitanti dell’isola.

È stata davvero una grande guida e oltre ad essere preparatissima aveva la capacità di farti innamorare dei whisky che man mano mi raccontava.

Eccoci all’interno del magazzino, varcata la soglia, un profumo indescrivibile e unico mi avvolge, un’area piena di botti, tutte sistemate con pile di non più di 3 barrel.

Poggiano su dei travetti di legno e quelle più in basso sono vicine al pavimento. Pavimento che non c’e! Si, sotto le botti sollevate dai travetti, troviamo direttamente la terra! Soffitto in legno basso, muffe e esposizione all’aria marina fanno di questo magazzino una perla unica.

Ma passiamo ora agli assaggi, in successione Emma mi ha fatto provare delle versioni di Ardbeg che non sono in commercio e che forse non lo saranno mai, campioni presi direttamente dalla botte, con parti volatili del legno carbonizzato che volteggiavano nella piccola bottiglia.

Un’esperienza unica, condita dal suo racconto, ho letteralmente volato!

Ma come tutte le cose belle, il tempo è volato e così dopo aver comprato una bottiglia di Supernova, un’edizione limitata introvabile, prendo la via del ritorno e mi incammino verso le altre distillerie.

Natura, verde, animali, sentieri e boschi mi guidano in successione a Lagavulin e subito dopo, lungo il cammino raggiungo Laphroaig ed infine Port Ellen.

Stasera decido di provare il Bowmore restaurant dove mi propongono pesce fresco, degli scampi cotti al vapore con una salsa dip di burro e aglio, davvero incredibili per poi continuare con un fish&chips di merluzzo pescato qui vicino.

La cosa fantastica è stata l’abbinamento con un whisky Bruichladdich poco torbato, diluito con la soda, veramente un ottimo accostamento.

Anche oggi l’interminabile giornata è terminata, stanco ma felice di aver avuto la fortuna di vivere queste emozioni.

Ora a letto, domani mi aspettano altre 2 distillerie.